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Oggi parleremo di problematiche venose. Vi forniremo gli strumenti necessari per imparare a conoscerle, in modo da contrastare la loro insorgenza riconoscendone da subito i primi sintomi.
Siete pronti? Allora facciamo subito un passo avanti e riveliamo l’identità di condizione.
Questi disturbi sono causati da un ritorno difficoltoso del sangue venoso al cuore.
Come problematica colpisce 6 adulti su 10, specialmente dopo i 50 anni di età. Sono le donne i suoi soggetti prediletti, tanto che gli studi confermano che un quarto della popolazione femminile soffre di questa condizione venosa cronica. La tendenza con cui si manifesta evidenzia poi un andamento particolare: con l’avanzare dell’età, diventa meno selettiva e la differenza numerica tra maschi e femmine diminuisce progressivamente.
Detto questo, quali sono i sintomi che si manifestano comunemente in queste persone?
Per quanto estremamente variabili, le complicazioni innescate dai disturbi del microcircolo possono impattare negativamente sul regolare svolgimento delle attività quotidiane. Vi presentiamo la rassegna dei sintomi principali, ricordando quanto sia importante l’attività di prevenzione. State quindi allerta in caso avvertiate:
- Dolore alle gambe
- Sensazione di pesantezza o tensione
- Gonfiore di gambe e caviglie
- Prurito e formicolio alle caviglie
- Capillari visibili
- Crampi, localizzati sui polpacci
- Sindrome delle gambe senza riposo
Bene, abbiamo tracciato l’incidenza di questo disturbo e delineato le modalità con le quali si può manifestare. Approfondiamo quindi il tema, presentando i fattori predisponenti.
Premesso che le donne sono statisticamente più colpite delle problematiche venose, quali elementi favoriscono il loro insorgere?
- Dieta scorretta, soprattutto se ipercalorica e iperlipidica
- Disequilibrio nel peso forma e stati di sovrappeso
- Gravidanza
- Disturbi venosi ereditari
- Stili di vita sedentari
- Attività che richiedono prolungati periodi in posizione eretta
Esiste quindi un decalogo di buone regole da seguire per mantenere le gambe in salute? Certo che sì, ne parleremo nel prossimo articolo!
Restate sintonizzati.